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Architettura
Il complesso monumentale di Santa Maria della Giustizia è costituito da tre corpi di fabbrica principali: la chiesa, un primo ambiente quadrangolare, che si apre lungo il lato meridionale della chiesa, e un secondo ambiente di più ampie dimensioni destinato a refettorio. L’asse di questi tre edifici rappresenta il limite occidentale del complesso, che si affaccia verso il mare; la chiesa, invece, si dispone sul limite settentrionale. Il lato orientale e quello meridionale del monastero, sono racchiusi all’interno di una recinzione muraria caratterizzata nella base da una struttura a scarpa poco pronunciata.
Architettura
Il complesso monumentale di Santa Maria della Giustizia è costituito da tre corpi di fabbrica principali: la chiesa, un primo ambiente quadrangolare, che si apre lungo il lato meridionale della chiesa, e un secondo ambiente di più ampie dimensioni destinato a refettorio. L’asse di questi tre edifici rappresenta il limite occidentale del complesso, che si affaccia verso il mare; la chiesa, invece, si dispone sul limite settentrionale. Il lato orientale e quello meridionale del monastero, sono racchiusi all’interno di una recinzione muraria caratterizzata nella base da una struttura a scarpa poco pronunciata.
L’area racchiusa dal recinto murario è separata in due porzioni da un ulteriore setto, con sviluppo est-ovest, che crea due cortili di diverse dimensioni: quello settentrionale più piccolo di quello meridionale; quest’ultimo doveva originariamente ospitare il chiostro. Lungo questa muratura, verso il limite orientale, trovano collocazione due ulteriori edifici quadrangolari. Un’altra struttura quadrata è collocata presso l’ingresso principale del complesso architettonico, al vertice nord-orientale della muratura di recinzione.
I restauri e il recupero
I restauri e il recupero
Nel 1980 sono stati avviati i lavori di restauro di tutto il complesso architettonico di Santa Maria della Giustizia. Dapprima sono state demolite tutte le superfetazioni risalenti alle destinazioni d’uso più recenti, poi è stato eseguito il rifacimento delle coperture riutilizzando i materiali da costruzione originali, come coppi e lastre lapidee. In seguito, dal 1985, sono stati recuperati i dipinti murali della chiesa, la cappella e il refettorio. I restauri, protratti fino al 1993, hanno visto la realizzazione anche di alcuni scavi archeologici. Nel 2015 la struttura è stata interessata da ulteriori lavori di riqualificazione che hanno riguardato la revisione generalizzata di tutte le superfici esterne e delle coperture, il restauro dell’ex hospitium peregrinorum e del refettorio, l’installazione di una nuova impiantistica e sono state realizzate nuove indagini archeologiche.
Il portale durazzesco
Lungo la parete esterna del monastero è stato rinvenuto un corpo di fabbrica con un’apertura che volge verso la campagna. L’ampio portale si presenta incorniciato da un arco di stile durazzesco. L’arco ribassato è inscritto in un rettangolo, tutto bordato con una cornice torica, mentre in alto vi è il simbolo dell’Ordine degli Olivetani. Questo stemma, circondato da rosette, è rappresentato anche sulla cornice di una porta al piano superiore del monastero, che conduce alle coperture della chiesa e ai resti del campanile.
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Tracce di una copertura differente
Sulla controfacciata della chiesa sono visibili gli alloggiamenti delle travi di una copertura a falde non più esistente, simile a quella conservata ed ancora visibile in altri edifici religiosi coevi e successivi. L’attuale terrazza estradossale costituiva probabilmente, nel XV secolo, un sottotetto con copertura in legno, dal quale si poteva raggiungere la caditoia posta in facciata.
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Struttura difensiva
L’abbazia di Santa Maria della Giustizia venne a più riprese saccheggiata da corsari turchi e berberi del Nord Africa nel 1520, nel 1537 e, soprattutto, nel 1594, quando venne data alle fiamme, nonostante la stessa si fosse dotata, sin dal 1521, di una vera e propria cinta muraria. L’apparato di protezione, inoltre, era anche corredato di sistemi di difesa piombante, ancora presenti sulla facciata principale della chiesa e nel cortile settentrionale, e di una torre di vedetta posta sul lato meridionale.
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